“Io mi vaccino, fallo anche tu”. È l”invitò della campagna con cui la sezione partenopea della Federazione italiana dei medici di medicina generale (Fimmg) ha invaso Napoli, con manifesti affissi in città e nei 1.200 studi associati al sindacato. Inoltre, i camici bianchi di Fimmg Napoli hanno deciso di autotassarsi per realizzare questa campagna, e far capire ai cittadini che i vaccini “non devono essere vissuti come un obbligo, bensì un diritto alla salute”.
L’idea è dare l’esempio e far comprendere l’importanza della vaccinazione. L’obiettivo è fornire un contributo a fare chiarezza contro vere e proprie campagne di disinformazione che affollano il web sotto l’icona di “No Vax”, invitando a non vaccinarsi e chiamando in causa episodi di danni irreparabili o addirittura, in alcuni casi, morti sospette in utenti già affetti da malformazioni e malattie dopo la vaccinazione.
Dai ragazzini alle giovani mamme, e continuando per questa linea sino ai nonni, avanza la richiesta di chiarezza in un argomento sensibile che in molti casi il medico di famiglia può chiarire, invitando a farsi somministrare i vaccini senza particolari difficoltà.
Un tema particolarmente sentito, ma nonostante se ne parli molto, tantissime persone non sono correttamente informate, ecco perché tanti medici di base hanno deciso di mettere a disposizione dei propri assistiti tutta la loro esperienza, così che si possano recepire tutte le principali informazioni. Tra queste anche quelle relative alle nuove regole previste dal ministero.
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