Agro di frequente senz’acqua, monta la protesta contro la Gori

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Rubinetti a secco spesso senza preavviso, guasti alle condutture idriche in alcuni punti fatiscenti e vetuste, centralino della Gori tempestato da utenti inferociti e tanti, tanti disagi. È questo il quadro sconfortante degli ultimi mesi nell’Agro nocerino-sarnese per le carenze idriche che hanno attraversato, chi più chi meno, molti dei comuni facenti parte di questa popolosa area del salernitano. Da Angri e Scafati, è un unico filo conduttore: improvvisamente rubinetti a secco, scatta la telefonata alla Gori, che narra di guasti improvvisi alle condutture. Ore e ore di attesa, scanditi dai feroci post sui social network, con qualche Sindaco che in presa diretta aggiorna i propri concittadini sullo stato dell’arte. E finalmente, il ritorno alla gocciolatura delle fontane, fino al prossimo disagio. Impossibile prevedere tempi, modi e motivi: fatto sta che queste scene si verificano sempre più spesso, con buona pace anche per quelle attività commerciali che con l’acqua ci lavorano e senza di essa scontano notevoli disagi. Ma non tutto è negativo: ai primi di dicembre, nel Comune di Sarno, la Gori e la locale Amministrazione comunale, rappresentate dal presidente dell’Azienda, Michele Di Natale, e dal sindaco Giuseppe Canfora, hanno presentato gli interventi finalizzati al miglioramento della distribuzione idrica nel territorio cittadino. La notizia è stata diffusa presso l’importante Campo pozzi denominato “Mercato Palazzo”, che eroga circa 1000 litri di acqua al secondo a servizio della zona alta del Comune di Sarno e della centrale idrica di Santa Maria La Foce. Ai presenti sono state mostrate le migliorie apportate al complesso di 16 pozzi che dalla presa in gestione di Gori sono stati agganciati al sistema di telecontrollo dell’Azienda, permettendo un monitoraggio costante a distanza dalla centrale operativa h24 e la possibilità di intervenire real-time anche in caso di fermo degli impianti per problemi di alimentazione elettrica, a differenza di quanto avveniva prima. È stato anche installato un sistema di videosorveglianza a seguito di importanti opere murarie ed è in corso la realizzazione di un nuovo potabilizzatore, rispondente alle più moderne tecnologie. Successivamente è stata riconsegnata simbolicamente alla Città via Masseria Spagnuolo, dove GORI in collaborazione con l’amministrazione comunale ha provveduto alla realizzazione di una nuova rete idrica ed alle opere di rifacimento del manto stradale. Interventi simili, inclusi dei nuovi allacciamenti per le utenze, saranno realizzati nei prossimi mesi anche in via Acquarossa, via Carrara Cognulo e via Striano (che consentirà anche il potenziamento dell’erogazione a servizio dell’Ospedale Villa Malta). E se a Sarno il discorso acqua può migliorare, c’è ancora tanto da fare in molti altri comuni del comprensorio.

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