Sull’inciviltà galoppante di muri e statue imbrattate, ad Angri la rabbia monta… social.
A postare un pensiero arricchito da foto che ben descrivono lo “stato dell’arte” dei nostri monumenti è Emanuele Latino, volontario dell’associazione Nomos, che insieme ad altri volenterosi ha recentemente ripulito il Monumento ai Caduti da scritte.
Emanuele si lascia andare a questo sfogo: “Questa è Angri alla vigilia del 4 novembre dopo tutto l’impegno c’è ancora chi non crede nei valori e imbratta la memoria. E come trovate scritte sulla tomba di un vostro caro. Vergogna!”
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