La guida più famosa per la ristorazione,il maggiore riferimento mondiale per la valutazione della qualità di ristoranti e alberghi a livello nazionale e internazionale, ha svelato le “stelle” per il 2019.
Nella nuova edizione della “rossa”, la 64esima, la Lombardia si conferma come la regione più stellata con 60 ristoranti, il Piemonte è in seconda posizione con 45, mentre la Campania si piazza al terzo posto con 43 ristoranti stellati, 37 con una stella e 6 con due stelle. A seguire il Veneto, a quota 39, con due novità, e la Toscana, con 3 novità, per un totale di 36 ristoranti.
Per la Campania due new entry rispetto al 2018 (quando i ristoranti stellati erano 41), si tratta di Caracol a Bacoli (Napoli) di Angelo Carannante e Locanda Severino a Caggiano (Salerno) di Giuseppe Misuriello.
Tra le province nazionali cambio al vertice: Napoli conquista la vetta con 24 ristoranti, Roma passa in seconda posizione, mentre Bolzano riconquista il terzo posto. A seguire Milano, con 18 ristoranti, e Cuneo, a quota 17.
Tra i 43 ristoranti stellati in Campania, 13 sono in provincia di Salerno e di questi ben 8 sono in costiera amalfitana, compresa La Caravella di Amalfi, tra le prime Stelle Michelin assegnate al Sud Italia negli anni Sessanta. 2 in provincia di Avellino, così come per Benevento e Caserta.
Tra le curiosità, il campano Antonino Cannavacciuolo fa il bis fuori regione, concedendosi il bis di stelle a Torino, al Cannavacciuolo Bistrot Torino, con lo chef Nicola Somma, e a Novara, al CannavacciuoloCafè& Bistrot, con Vincenzo Manicone.
Giuseppe Barbella
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