Crisi politica tra gli ambienti di maggioranza a San Marzano sul Sarno? Il capogruppo consiliare di maggioranza Aurelio Calenda smentisce le indiscrezioni circa una sua fuoriuscita dalla maggioranza a sostegno del sindaco Cosimo Annunziata. “Mai rientrato in maggioranza -annuncia Calenda- perché non me ne sono mai uscito, chi pensa questo sbaglia, dobbiamo continuare un percorso e terminare una missione che i cittadini ci hanno assegnato due anni fa. Criticare e lasciare chi fino a ieri è stato sostenuto e appoggiato per sette anni da me sia come assessore sia come consigliere ed oggi come capogruppo non è nel mio stile , bisogna uscire dai personalismi e perseguire l’interesse comune rispetto a qualche velleità personale. Ancora tantissimo si deve fare e bisogna accelerare i processi portando a compimento obbiettivi precisi nell’interesse dell’intera cittadinanza.” E ancora: “Da capogruppo di maggioranza, invito pertanto il Sindaco, tutti i consiglieri della maggioranza e soprattutto la Giunta -prosegue Calenda- ad essere coesi ed uniti, tralasciando gli inciuci e chiacchiere che non fanno altro che sprecare risorse e tempo. Subito concludere le procedure di affidamento di un nuovo servizio di manutenzione di pubblica illuminazione puntando ad un importante risparmio energetico e alla sostituzione di tutti i corpi illuminanti dando una luce diversa alla nostra città.” Così, poi, Calenda conclude la sua analisi: ” Definire una volta per tutte il servizio di raccolta e conferimento rifiuti puntando ad una seria campagna di sensibilizzazione aumentando la percentuale di raccolta differenziata, aprire celermente la tribuna del campo sportivo, attivare tutti i servizi sociali in modo da poter stare vicino alle fasce più deboli, realizzare un refettorio per consentire ai nostri figli di poter consumare i pasti in luoghi più idonei e più ordine e sicurezza per le strade cittadine .E’ a questo che dobbiamo pensare e sono questi i risultati che si devono raggiungere nei prossimi mesi. Solo alla fine del mandato ricevuto dai cittadini potremo tirare le giuste conclusioni. Mancano ancora tre anni e tutti abbiamo il dovere di dare risposte a chi ha creduto in noi”.
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