Ha fatto discutere e non poco la piazza social di Facebook il dibattito innescato da un post pubblicato in questi giorni dall’ex assessore e consigliere comunale di Nocera Inferiore, Andrea Vagito, in occasione della Giornata della memoria: “Dieci, cento, mille volte Benito Mussolini”.
“Grande rispetto per le diversità, di religione e di etnia; e lo dico con grande convinzione!
Tuttavia rilevo che l’Italia è uno dei pochissimi paesi europei a consentire l’ingresso indiscriminato di stranieri privi di lavoro, la cui unica prospettiva concreta, se non predeterminata, è quella di delinquere. Slavi, serbi, rumeni ed albanesi che gestiscono il mercato della prostituzione e dei furti in appartamento. Nordafricani utilizzati dalla camorra in attività di accattonaggio davanti ai supermercati o nella gestione delle piazze di spaccio di stupefacenti. Bulgari e cechi arruolati nelle attività di furto e riciclaggio di autovetture.
Cinesi che, in accordo con la camorra, gestiscono attività commerciali al limite della legalità, riciclando danaro e violando sistematicamente le norme in materia di lavoro ed igiene.
A tutto questo aggiungiamo la criminalità nostrana: ladri, rapinatori, camorristi, pedofili, estorsori, spacciatori che da Sud a Nord invadono la nostra Nazione….
E noi? …assuefatti, rassegnati, sperando che i nostri figli ne escano indenni
Ed il Governo? … IUS SOLI!!!”
Poi, pressato da commenti non sempre favorevoli, Vagito ha precisato: “1. Non ho mai inneggiato alla Dittatura che non condivido affatto né come metodo amministrativo né come approccio mentale. 2. Credo però fermamente nel rispetto delle regole, nella certezza delle pene (intese quali sanzioni immediate ed effettive), nel rispetto dei diritti ma soprattutto dei doveri; sotto questo profilo il periodo fascista ha molto da insegnare ai tanti buonisti di centrosinistra.
3. Solidarietà, accoglienza e disponibilità solo verso chi la merita, con rigidi limiti e condizioni; in tal modo l’aiuto diventa concreto e si evitano ipocrite esternazioni di buonismo o, peggio ancora, strumentalizzazioni e sfruttamento umano ed economico degli “ospiti”.
4. Italiani e stranieri DEVONO meritare il riconoscimento dei diritti dimostrando di aver assolto ai sacrosanti doveri: la mattina di alzassero (tutti) per andare a lavorare (ovunque) come faccio Io! (Per inciso, provate a proporre ai nostri connazionali o ai questuanti nordafricani di venirvi a pulire il giardino o aiutarvi a sgomberare una cantina…rimarrete sorpresi dalla disponibilità!!!)
Anche da questo punto di vista credo che il periodo fascista sia stato illuminante”.
E conclude: “Nonostante la mie idee di destra e la ferma convinzione che l’approccio ai problemi degli Italiani da parte degli attuali Governi sia profondamente inadeguato, ho -tuttavia- sempre manifestato grande disponibilità al dialogo ed al confronto costruttivo senza mai etichettare in maniera offensiva chi manifesta idee contrarie o diverse dalle mie.
Rilevo che analoga serenità d’animo e di giudizio non alberga negli animi di molti miei interlocutori. Mi auguro che sia solo l’inizio, forse un po’ troppo vivace, di una proficua discussione su temi delicati ma decisamente importanti. Pare che si inizi a discutere di ideali (condivisibili o meno!), di valori, di metodo e di soluzioni concrete ai tanti e gravi problemi che affliggono gli italiani. Almeno lo spero…”
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