Gli alunni delle Vª B, Vª A, Vª C e Vª D del I° CIRCOLO DIDATTICO “S.A.M. FUSCO” di Angri, nella giornata di oggi 27 maggio 2019 hanno cantano “Turandot” al Teatro di San Carlo di Napoli, prendendo parte al progetto “Scuola In Canto” cantando al San Carlo di Napoli, nel coro della versione per le scuole dell’opera di Giacomo Puccini. Con questa esibizione gli alunni si sono avvicinati all’incanto del teatro, in tutte le sue forme, in primis cantare l’opera lirica, vivere l’emozione del palcoscenico, recitare grandi testi teatrali, letterari e lirici, metterli in scena, studiarli, conoscerli e amarli scoprendo il fascino dell’opera lirica.
Gli alunni hanno partecipato al progetto con seminari, incontri e laboratori per studenti e docenti, il tutto studiati e progettati per scoprire, conoscere vita, opere, curiosità, personaggi, trama e aree dell’opera scelta. I ragazzi hanno imparato a cantare i brani dalla celebre opera di “Turandot”, che è stata portata in scena a teatro.
Tutti gli alunni delle quinte A, B, C e D del I° Circolo di Angri, prendendo parte attivamente allo spettacolo, interpreteranno insieme ai cantanti e all’Orchestra, tutto il progetto, i brani studiati nel corso dell’anno, eseguendo movimenti scenici e coreografici, indossando i costumi e utilizzando gli elementi di attrezzeria da loro stessi realizzati. Il coro degli alunni del I° Circolo di Angri radunati al San Carlo, insieme ad altri bambini provenienti da altri istituti, hanno strabiliato i presenti perché hanno saputo esprimere appieno con il canto tutta l’intensità delle loro emozioni.
Commossi i genitori che sono intervenuti, fieri della performance dei loro piccoli, hanno condiviso
con docenti e dirigente le loro opinioni sulla manifestazione, hanno plaudito alla bellissima iniziativa,
come esperienza unica che ha arricchito il patrimonio culturale dei loro figli.
Vivere l’evento da napoletano mi ha emozionato ancor di più, in special modo per lo spirito di
condivisione che ha caratterizzato tutta la giornata: parlare di un evento è una cosa, ma viverlo è
tutt’altra e ringrazio i docenti, la dirigente e tutti coloro che hanno permesso di far fare questa
stupenda esperienza a mio figlio e a tutti gli altri bambini e di vivere un’emozione così grande in
prima persona.
Emilio CORRADO MANCINO
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