A Pompei nonostante l’emergenza Covid si continua a scavare e dai nuovi scavi di Civita Giuliana emerge la volta di un grande criptoportico della villa suburbana e su un graffito di un muro il nome di una bimba, “Mummia”.
La villa si trova a Nord dell’area degli Scavi fuori le mura del Parco Archeologico, il suo scavo è iniziato nel 2018 grazie ad una operazione congiunta avviata tra la Procura di Torre Annunziata con il procuratore Pierpaolo Filippelli, i carabinieri e il Parco, con il ritrovamento di una serie di ambienti di servizio e di una stalla della tenuta dove si era potuto realizzare il calco di un cavallo di razza.
Nella prima fase di scavo era stata identificata una mangiatoia lignea di cui è stato possibile realizzare un calco, la sagoma integra di un cavallo e le zampe di un secondo animale. In un secondo momento portando alla luce gli ambienti è stato possibile individuare la parte restante del secondo cavallo e un terzo equide, con i resti di una ricca bardatura di tipo militare, che con la scoperta del graffito fa ipotizzare l’appartenenza ad un esponente dei Mummii, ricca e potente famiglia romana.
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