Una coppia di coniugi americani ha atteso ben 80 giorni per visitare insieme le antiche rovine di Pompei.
Colleen e Marvin Hewson, pensionati statunitensi di Detroit, in Michigan, erano in prima fila quando ieri, 26 maggio, il sito archeologico è stato riaperto al pubblico dopo il blocco del coronavirus. Colleen e Marvin erano rimasti bloccati a Pompei dall’inizio di marzo.
Per gli Hewson, vedere Pompei doveva essere il momento clou di un viaggio che celebrava 75° compleanno di Marvin e il loro 30° anniversario di matrimonio.
Marvin Hewson, appassionato di storia, aveva visitato Pompei per la prima volta mentre prestava servizio nella Marina degli Stati Uniti negli anni ’60.
La coppia era arrivata a Roma il 5 marzo, la loro prima volta all’estero, dopo soli tre giorni si sono ritrovati in una situazione surreale e impossibilitati a far ritorno a casa. I loro quattro figli, tutti negli USA all’inizio erano molto preoccupati per i loro genitori ma quando hanno capito che in Italia erano al sicuro e trattati benissimo anche dal b&b che li ospitava si sono ampiamente tranquillizzati.
Durante il loro soggiorno a Pompei gli Hewson sono stati occupati dai proprietari del loro B&B nella raccolta di arance e limoni imparando anche a fare il limoncello.
La coppia ha anche dichiarato di essersi sentiti fortunati di passare il periodo del lockdown nella nostra zona.
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